MMPAD Milan Meeting Report
8 European Roadshow - Milano, 29 giugno 2018 RELAZIONE DELL´INCONTRO Riflettore: Messaggi chiave per la gestione della DKA In presenza di sospetto diagnostico di DKA, è necessario inviare il paziente a centri specializzati che siano in grado di gestire la situazione. Le raccomandazioni chiave per la gestione della DKA sono : 11 • modesta reidratazione (soluzione fisiologica allo 0,9%, alla velocità di 5-10 mL/ kg/h), con attento monitoraggio degli elettroliti (e non della glicemia) • modesta quantità di insulina per una correzione lenta della glicemia (nessun bolo) • non somministrare bicarbonati • visItare attentamente il paziente e prestare particolare attenzione ai dati cardiovascolari • monitorare l’eventuale insorgenza di edema cerebrale. L’edema cerebrale è la causa più frequente di mortalità e morbilità nella DKA, con una prevalenza dello 0,3-1% nei casi di DKA, particolarmente frequente nei bambini in età prescolare. I criteri diagnostici sono riportati nella tabella sottostante Riflettore: Criteri per la diagnosi di edema cerebrale nella chetoacidosi diabetica (Rabbone et al., Acta Biomedica 2015 ) 11 CRITERI DIAGNOSTICI CRITERI MAGGIORI CRITERI MINORI Risposta motoria o verbale anomala al dolore Alterato stato di coscienza Vomito Postura decorticata o decerebrata Ridotta frequenza cardiaca (<20 battiti/minuto) Cefalea Paralisi dei nervi cranici (soprattutto III, IV e VI) Incontinenza Stato letargico Respiro alterato (respiro affannoso, tachipnea, respiro di Cheyne- Stokes) Pressione diastolica >90 mmHg Apnea Età <5 anni La diagnosi, con 92% di sensibilità e 96% di specificità, è data dalla presenza di 1 criterio diagnostico o 2 criteri maggiori o 1 criterio maggiore e 1 criterio minore
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