MMPAD Milan Meeting Report

6 European Roadshow - Milano, 29 giugno 2018 RELAZIONE DELL´INCONTRO Infatti, nel T1D si riconoscono 3 stadi, nei quali è comunque presente la reazione autoimmunitaria verso le beta-cellule : 3 • Stadio 1: la glicemia è nella norma, il paziente non ha alcun sintomo • Stadio 2: la glicemia è alterata a digiuno o dopo carico, ancora non ci sono sintomi • Stadio 3: c’è iperglicemia e il paziente è sintomatico. Nello stadio 3 è in realtà già troppo tardi, mentre riconoscere la malattia negli stadi più precoci consente di evitare le chetoacidosi e di intervenire quando il patrimonio di beta- cellule residuo è maggiore e c’è ancora la possibilità di preservarle. Riflettore: Predire il T1D è possibile, grazie ai diversi biomarcatori emergenti Fig. 2. Marcatori predittivi di T1D I geni più affidabili nella predizione del rischio di T1D sono tuttora gli HLA (soprattutto DR3/DR4) ; anche i geni dell’insulina (INS) sono indicativi di un rischio significativamente aumentato, anche se in misura inferiore agli HLA. Nei bambini tra i 3 e i 10 anni, la presenza di autoanticorpi anti-isole è altamente correlata al rischio di sviluppare un T1D e, in particolare, la presenza di 3 anticorpi aumenta notevolmente il rischio rispetto alla presenza di 1-2 anticorpi . 4, 5 Prevenire l’insorgenza di T1D La prevenzione del T1D è stata finora molto deludente, con molti trial anche eccellenti che non hanno dato i risultati sperati. Le strategie di prevenzione dovrebbero essere stadio- specifiche, basate sulla prevenzione dell’autoimmunità nello stadio 1, con l’aggiunta della preservazione delle beta-cellule nella fase prediabetica, mentre nel diabete di recente insorgenza è anche necessario migliorare il controllo glicemico e nella malattia conclamata è opportuno focalizzarsi sulla prevenzione delle complicanze . 6 Perché non ha funzionato la prevenzione? Le cause sono molteplici, dalla tuttora limitata comprensione della patogenesi e dell’eterogeneità del T1D ai costi dello screening, dalle difficoltà di validazione dei marcatori e di identificazione di molecole in grado di arrestare la progressione della malattia

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