MMPAD Milan Meeting Report
15 European Roadshow - Milano, 29 giugno 2018 RELAZIONE DELL´INCONTRO Attraverso la proteomica e la metabolomica, è in corso la ricerca di nuovi biomarcatori di danno cellulare renale. Sono state identificate citochine/chemochine come marcatori urinari di iperfiltrazione renale in adolescenti con T1D . 22 Le prospettive emergenti prevedono l’individuazione di biomarcatori di danno glomerulare (tra cui transferrina, albumina, ceruloplasmina) o tubulare (fra cui α1- e β2-microglobulina), di stress ossidativo e di infiammazione renale (fra cui TNF-α, VEGF, IL-6) . 23 Per quanto riguarda lo screening per DN, è opportuno iniziarlo nei bambini a partire dai 10 anni o comunque all’inizio della pubertà, in caso di diabete di durata di 2-5 anni, mediante valutazione dell’ACR o dell’AER (linee guida ISPAD 2014 e 2018). Per il controllo della DN sono stati proposti gli ACE-inibitori per prevenire la progressione da microalbuminuria a proteinuria, anche se un recente trial ha dimostrato un effetto non statisticamente significativo. Retinopatia diabetica Riflettore: i 4 stadi della retinopatia diabetica 1. Retinopatia non proliferativa con alterazioni microvascolari intraretiniche ed emorragie 2. Retinopatia pre-proliferativa con l’aggiunta di irregolarità venose 3. Retinopatia proliferativa con neoformazione di vasi alimentati dall’arteria retinica 4. Maculopatia, con edema maculare ed essudati duri. La prevalenza della retinopatia tende ad aumentare con la durata del diabete e con l’età ed è maggiore nel sesso femminile. Altri principali fattori di rischio per retinopatia diabetica sono iperglicemia, ipertensione, iperlipemia, gravidanza e nefropatia; in misura minore obesità, fumo, alcool e inattività fisica. Anche per la retinopatia è opportuno sottoporre a screening i bambini dall’età di 10 anni e con diabete da 2-5 anni, mediante fotografia del fundus o oftalmoscopia midriatica. La prevenzione della retinopatia si avvale delle usuali strategie di prevenzione delle complicanze microvascolari nel T1D: ottimizzazione del controllo glicemico, correzione degli stili di vita, controllo della lipidemia e, soprattutto, controllo della pressione arteriosa.
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